Categoria: News


  • Questo è il mio budget per le vacanze. Noleggio di un’auto tra privati

    Questo è il mio budget per le vacanze. Noleggio di un’auto tra privati

    Per tutta l’estate, franceinfo vi offre buone idee per le vacanze con un budget limitato. Oggi, andate in vacanza in auto, senza passare dalle agenzie di noleggio.

    Da sei anni Virginie trova l’auto di cui ha bisogno per le sue vacanze sul sito web di Ouicar. Noleggia un’auto senza rivolgersi a un’agenzia di noleggio. Mentre i prezzi dei noleggi di auto da parte dei professionisti sono aumentati complessivamente del 40% dal 2019, i noleggi tra privati sono spesso più economici. Il settore è in rapida crescita. Sul sito web di offerte di noleggio a lungo termine Ouicar sono presenti da due a tre volte più noleggi di auto rispetto al periodo pre-Covida.

    Con il suo compagno e il figlio, Virginie partirà da Parigi in agosto per le gole del Tarn. Noleggiamo una Renault Clio 3 per poco più di due settimane e per 2.000 km”, spiega Virginie. Ci costerà 570 euro, compresa l’assicurazione. Non c’è paragone con le agenzie professionali, il cui prezzo è doppio. Il prezzo medio degli annunci sul sito è comunque aumentato del 10-15% rispetto al 2021. Sono i proprietari dei veicoli a stabilire i prezzi.

    In ogni caso, per Virginie, l’argomento economico spazza via i pochi vantaggi del noleggio presso le agenzie tradizionali. “Con le società di noleggio professionali c’è spesso un po’ più di flessibilità, perché non è necessario lasciare l’auto nello stesso posto”, ammette Virginie. E a volte è difficile trovare privati che noleggino le loro auto ovunque. “Siamo sempre partiti dalla regione di Parigi. Nelle province ci sono meno veicoli e le tariffe non sono sempre interessanti.

    Quindi è meglio noleggio lungo termine partita iva venire dalla regione di Parigi o da altre grandi città per noleggiare un’auto su Ouicar o Getaround, il suo principale concorrente. Florent si ritiene anche fortunato ad avere così tante offerte di auto intorno a sé, nell’Hauts-de-Seine: “Ho un cane piuttosto grande e tre adolescenti. Quindi ora, prendere il treno e aggiungere il noleggio dell’auto sul posto è complicato, soprattutto durante il periodo delle vacanze, quando i treni si riempiono rapidamente e sono molto costosi”.

    Per la sua estate nella Drôme Provençale, questo noleggio lungo termine senza anticipo abituale ha trovato una grande auto familiare. Il costo: meno di 600 euro per 3 settimane, cioè tre volte meno che con un’agenzia professionale. Bisogna comunque guardare ai dettagli”, dice Florent.

    “A volte i veicoli non sono necessariamente molto giovani e hanno più di 150.000 km. Abbiamo una valutazione dei precedenti noleggiatori, che ci permette di giudicare le condizioni del veicolo e la serietà del proprietario.

    Prima e dopo il noleggio, Florent e Virginie devono anche scattare diverse foto dell’auto, come inventario delle attrezzature. E lo assicurano: dopo diverse decine di noleggi, non hanno mai avuto grossi problemi con un veicolo.


  • Cerca Totò Cuffaro: le memorie di cinque anni di carcere

    TOTO’ CUFFARO ESCE DAL CARCERE E SI RACCONTA NEL LIBRO

    L’UOMO È UN MENDICANTE CHE CREDE DI ESSERE UN RE

    Giovedì 14 gennaio alle 17.30 Totò Cuffaro presenta il libro L’uomo è un mendicante che crede di essere un re (Aliberti compagnia editoriale). Nella libreria Arion Montecitorio di Roma l’autore, scontata la pena nel carcere romano di Rebibbia, racconterà la sua storia prima e dopo la reclusione.

    cuffaro_cover

    Con l’autore ci saranno Giorgio Poidomani, volontario presso il carcere di Rebibbia, e ideatore della collana di libri dal carcere Il pasese senza cielo, il direttore editoriale Alessandro Di Nuzzo, il giornalista Luca Telese (Matrix) e il politico Marco Follini.

    Racconta l’autore nel libro: “Cinque anni di galera non sono né pochi né facili da affrontare e superare, oggi posso dire di avercela fatta, ma vi assicuro, mi è costato tanto. Ho lottato contro i duri fortilizi del carcere e contro gli assurdi rancori di certa parte della politica e non solo di essa, che non hanno mai smesso di insidiare il mio corpo e la mia mente. Per non soccombere ho utilizzato le armi del pensiero, dell’amicizia, della fiducia, del rispetto per le Istituzioni, della speranza, dell’amore e della Fede. Non mi sono mai perso d’animo anche se ho avuto tanta paura e ho sofferto tanto. In questi 1780 giorni trascorsi in una cella, ho letto, studiato, scritto e pregato, e più il tempo passava più capivo, giorno dopo giorno, che le sbarre della mia prigione cedevano alla mia resistenza e alla mia ostinata voglia di vivere; sino a vedere il carcere diventare inquieto e confuso di fronte alla mia volontà, sino a vederlo rassegnarsi e persino a diventare fecondo”.